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Qualità, sostenibilità e trasparenza: così abbiamo ottenuto la Certificazione UNI 11584
Siamo stati all'Istituto Fratelli Maristi di Cesano Maderno (MB) insieme ad Augusto Pallavicini, Responsabile di Area di Sodexo, per incontrare Fratel Marco Cianca, il dirigente scolastico di questa scuola secondaria di I° grado ispirata ai valori della cultura umana e del Vangelo, e parlare insieme di come è nata e come sta evolvendo questa collaborazione.
FM: I Fratelli Maristi sono arrivati a Cesano Maderno nel 1967 per volontà dell'allora Cardinale Giovanni Colombo. Al tempo le suore Sacramentine, già presenti sul territorio, si occupavano unicamente dell'educazione femminile e quindi c'era quindi bisogno di qualcuno che seguisse l'educazione maschile. I Fratelli hanno così avviato la scuola, che nel tempo è poi diventata a gestione mista.
FM: Lo scorso anno scolastico erano 141, quest'anno siamo a 150, ovvero la massima capienza dell’Istituto, con una media di 25 alunni per classe. Ovviamente ci piacerebbe fare di più e accogliere tutte le richieste che riceviamo, magari anche tornando a seguire i ragazzi dall'infanzia alla primaria e secondaria come abbiamo fatto fino a qualche anno fa. Ad oggi siamo comunque molto soddisfatti perché riusciamo a mandare avanti tutto in modo molto soddisfacente per noi, i ragazzi e le famiglie.
FM: C’è un doppio vantaggio. In termini di semplicità per me è decisamente più agevole poter parlare con un'unica persona di riferimento anziché passare attraverso diversi interlocutori come avveniva in precedenza. Dal punto di vista della gestione dei servizi so di poter contare su un “pacchetto” completo, senza considerare che la velocità nella risoluzione di eventuali problemi o difficoltà è decisamente maggiore quando il contatto di riferimento è unico.
FM: La ristorazione è certamente un tema cruciale e lo vediamo dai questionari che somministriamo su tutte le strutture in Italia. Una mensa con pasti veicolati non è uguale a una con la cucina in loco, nonostante questo il livello di soddisfazione è molto elevato, lo vedo anche solo dal fatto che i ragazzi si alzano per fare il bis.
Dobbiamo anche considerare che il gusto degli studenti è influenzato dalle abitudini alimentari delle famiglie e crescendo tendono a fare scelte alimentari nette, rifiutando determinati alimenti. Per questo diamo a tutti i genitori la possibilità di venire in mensa e pranzare con i ragazzi, e quando questo accade normalmente si alzano da tavola soddisfatti e tranquillizzati. Lo stesso accade con gli insegnanti, che mediamente mangiano in mensa un paio di volte a settimana e qualcuno si ferma anche tutti i giorni. Personalmente sono più che contento del servizio che offriamo.
AP: È un percorso iniziato 5 anni fa, quando siamo subentrati a un altro fornitore non senza qualche piccola difficoltà legata proprio alla proprio alla frammentarietà dei servizi. Dopo un iniziale periodo in cui ci siamo occupati della sola fornitura dei pasti, abbiamo intrapreso un percorso di crescita comune integrando la parte di distribuzione e i servizi di pulizie. Questa crescita ci ha permesso di riuscire a intercettare meglio le esigenze principali della scuola e di adattarci sempre velocemente ai cambiamenti organizzativi che sono maturati nel tempo all'interno della scuola.
AP: C'è stata una grossa evoluzione dal punto di vista del menu. Sempre in stretta collaborazione con Fratel Marco e la scuola, e tenendo in ferma considerazione principi della sana e corretta alimentazione e delle linee guida di ATS, abbiamo adottato diversi accorgimenti per andare incontro alle esigenze di gusto e piacevolezza dei ragazzi. Il risultato è stato molto positivo e siamo riusciti a ridurre tantissimo gli scarti e gli avanzi a fine pasto che, oltre ad essere un indicatore del gradimento da parte dei ragazzi, hanno un risvolto etico importante.
FM: Sul tema della riduzione degli sprechi abbiamo attivato un progetto dedicato e una serie di campagne di sensibilizzazione rivolte ai ragazzi. Per questo da due anni ormai abbiamo introdotto in mensa il materiale compostabile e abbiamo un forte focus sul tema della raccolta differenziata.
FM: Quello del diario è un progetto di lunga data, quando molti anni fa abbiamo pensato di unificare la proposta di un diario marista in tutte le nostre scuole in Italia. Nonostante l'arrivo dei registri online, il diario rimane un oggetto dell'immaginario scolastico comune a docenti, studenti e genitori. Inoltre per noi il diario è un po' il simbolo del patto educativo firmato tra la scuola e le famiglie, oltre che uno strumento ancora indispensabile nella quotidianità scolastica.
Nel tempo il progetto si è evoluto, da un diario interamente marista siamo passati a Tienimi d'Occhio, che è un prodotto conosciutissimo all'interno del quale ci siamo riservati le prime 16 pagine per contenuti che sono specifici della proposta educativa marista (comuni a tutte le nostre scuole in Italia), e altri che sono locali, quindi specifici dell'opera in cui ci si trova.
AP: La collaborazione al diario è un altro dei mattoncini del rapporto di collaborazione che stiamo coltivando con l’Istituto. In particolare, nell’edizione del diario per i ragazzi di Cesano Maderno abbiamo inserito una pagina dedicata al tema della sana alimentazione con alcuni semplici consigli per migliorare le proprie abitudini a tavola, a scuola come a casa.
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