Riprogettare la sanità come “ecosistema”

Riprogettare la sanità come “ecosistema”

Published on : 24/02/22
  • In un periodo storico difficile per il Sistema-Sanità, ospedali e RSA si trovano a far fronte a una ingente e costante domanda di servizi specializzati. Questo ha imposto una riflessione sulle corrette strategie future per migliorare le prestazioni degli attori coinvolti nel sistema-sanità. Tutto questo porta a riformulare e riprogettare dell’intero sistema, partendo dal nuovo concept dell’inclusione, della collaborazione e della condivisione.

    La Sanità come Ecosistema Sanitario Integrato

    Il “collo di bottiglia” di molte aziende ospedaliere, evidenziato dallo shock provocato dalla pandemia, è sempre stato quello di organizzarsi come un universo a sé, con difficoltà ad instaurare un vero dialogo con il territorio. La sfida in atto è, invece, quella di trasformarsi in un “ecosistema” sanitario, un insieme integrato che dialoga con l’esterno e interagisce con altri sistemi specializzati, in un rapporto dinamico e aperto. Questo mondo organico è in continua espansione e aggiornamento, dev’essere in grado di offrire percorsi integrati di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione avvalendosi di team multidisciplinari, del supporto offerto dalle moderne tecnologie (come la telemedicina), delle risorse locali e del costante dialogo con istituzioni pubbliche e private e con le amministrazioni comunali.

    Servizi specializzati, ma ad personam

    L’obiettivo finale di questa imponente opera di re-engineering organizzativo è il benessere del consumatore-paziente finale. Diversamente dal passato, la sanità deve interpretare i bisogni che emergono dal territorio, coordina e si rapporta con tanti attori diversi, esterni ai propri confini, per essere in grado di offrire servizi specializzati ma anche customizzati, ritagliati sulle esigenze della singola persona. È proprio imbastendo vantaggiose relazioni con gli altri ecosistemi che Ospedali e RSA possono approdare a un’umanizzazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie offerte, puntando a un alto indice di soddisfazione di infermieri, medici, pazienti e personale sanitario. Flessibilità, dialogo e interazione sono le parole-chiave vincenti per apportare nuova linfa vitale alla galassia composta dai diversi sistemi sanitari.

    In quest’ottica di ripensamento della sanità come parte integrante del tessuto sociale, anche per tutti i servizi che contribuiscono all’efficienza dell’ecosistema sanitario integrato, come logistica, ristorazione o facility management, la scelta più consona resta l’utilizzo di un unico fornitore di riferimento. Una scelta che porta dunque ad un maggiore supporto per tutti gli ambiti relativi all’efficienza delle strutture sanitarie e permette così di definire un dialogo strutturato e realizzato secondo regole e procedure codificate con tutti gli interlocutori presenti, sviluppando riflessi positivi sulla qualità delle attività svolte sia dalle committenze sia dal fornitore stesso.