Avviare un nido d’infanzia in pochi mesi: Comune di Pontebba
Avviare in pochi mesi un nido d’infanzia con l’obiettivo di fornire un servizio essenziale in una zona di montagna per contribuire a contrastare la tendenza allo spopolamento. Questo il traguardo raggiunto dal Comune di Pontebba in collaborazione con il team Sodexo che coordina i servizi educativi in Friuli-Venezia Giulia.
La creazione del nido d’infanzia nasceva da una precisa esigenza: la realizzazione di un’agenzia educativa che andasse a sostenere tutti coloro che vivono nell’area alpina per non spingerli ad abbandonare il territorio.
Commenta il Sindaco di Pontebba Ivan Buzzi: “La presenza di un nido d’infanzia nel nostro Comune era di vitale importanza per dare un supporto alle famiglie, all’occupazione femminile e alla natalità, oltre al fatto di migliorare la qualità delle prestazioni offerte dalla struttura. Avevamo però pochi mesi per realizzare il tutto: a luglio avevamo avuto la conferma dell’interesse da parte di 14 famiglie, quindi volevamo essere già operativi con l’inizio dell’anno scolastico, e per questo il team di Sodexo è stato di grande supporto”.
Massimiliano Ponton, Responsabile di Area per il Nord-Est afferma: “Dal primo contatto con l’amministrazione comunale fino all’apertura del nido sono passati solo 4 mesi, periodo in cui sono stati realizzati tutti gli aspetti, anche complessi, che riguardano questo genere di aperture: dalla definizione del progetto educativo alla selezione del personale, fino alla scelta dei materiali. Tutto questo è stato possibile grazie ad una grande lavoro di squadra e ad una forte sinergia con il Comune”.
Il nuovo servizio di nido d’infanzia “La cocule” è integrato con la scuola dell'infanzia di Pontebba che avrà come fiore all’occhiello della propria proposta educativa un progetto sul plurilinguismo che va dalle lingue comunitarie alle lingue europee, in considerazione delle linee guida emanate da Miur in relazione alle competenze di cittadinanza, punto particolarmente importante in una zona di confine come quella di Pontebba.
Il progetto è inoltre in fase di espansione: è in atto una ridefinizione degli spazi e degli orari di servizio per ampliare il numero di posti disponibili, offrendo al contempo una maggiore flessibilità all’utenza.
