Vital Spaces: il punto di vista di Luca Brusamolino founder di Workitect

Published on : 02/02/23
  • Con Luca Brusamolino, esperto di progettazione di spazi di lavoro e partner di Sodexo, parliamo di Vital Spaces, la nuova value proposition con cui vogliamo stare accanto ai nostri clienti nella riprogettazione del modo di vivere gli spazi aziendali. 

    Luca Brusamolino, founder di Workitect, è un esperto di smart working e progettazione di spazi di lavoro. Dal 2016 si occupa di consulenza alle aziende nei processi di workplace change e da anni è partner di Sodexo nella consulenza per il design degli ambienti professionali. A lui abbiamo chiesto di parlarci di Vital Spaces.

    Luca, come nasce la collaborazione con Sodexo e a quali esigenze risponde?

    La partnership è nata dall'esigenza di pensare assieme alla riprogettazione degli spazi di lavoro e di ristorazione. La tecnologia e la digitalizzazione hanno svincolato le persone dal dover svolgere il proprio lavoro vincolati a postazioni e a strumenti fissi. Le persone sono mobili anche perché possono lavorare al di fuori degli spazi aziendali, oppure anche all'interno di diversi spazi. Siamo partiti da questa considerazione per trovare un senso allo spazio mensa facendo in modo diventasse fruibile dagli utenti durante tutto l'arco della giornata. Una specie di ristorante aziendale che si trasforma in coworking.
    Abbiamo quindi colto l'occasione per creare aree alternative e multifunzionali tanto all'interno del ristorante aziendale quanto nelle aree più operative dell'organizzazione.
    Ciò che ci guida dal punto di vista teorico è il modello Activity Based Working che divide in 4 C le attività e gli spazi adatti a compierla: Collaborazione; Comunicazione; Concentrazione; Contemplazione.
    Da queste premesse il cuore della partnership tra Vital Spaces e Workitect è il desiderio di creare spazi di lavoro più pensati per le persone che li abitano che vi lavorano.

    Come stanno cambiando i bisogni e le aspettative dei clienti?

    Se ripenso al mio lavoro prima della pandemia, l'obiettivo era quello di "sdoganare" lo smartworking almeno per un giorno a settimana e rivedere di conseguenza gli spazi. Ora, dopo due anni di pandemia, con le aziende e i partner come Sodexo siamo impegnati a ripensare al motivo per cui le persone si recano nel luogo di lavoro: un ufficio bello e spazi funzionali non sono più sufficienti ma serve qualcosa in più. Dobbiamo tenere in considerazione che spazi fisici, servizi digitali e servizi fisici ora hanno un connubio naturale.

    Cosa significa per te Vital Spaces?

    Vital Spaces è una grandissima occasione per Sodexo di aiutare i clienti nell'esigenza di trovare il giusto e corretto equilibrio nel modello ibrido tra lavoro da remoto e lavoro in presenza.
    Creare spazi vitali è il motivo per cui ci rechiamo in ufficio: si dice sempre più che si deve andare in ufficio per collaborare e che quindi la vitalità di uno spazio di lavoro è data dall'incontro delle persone.
    Sodexo con Vital Space va a rispondere quindi a un'esigenza attuale delle aziende: trovare un motivo per far tornare i collaboratori non tanto in ufficio quanto ad avere una socialità, un confronto, un networking. L'obiettivo è creare delle comunità, che poi son le nostre organizzazioni.

    Qual è l'approccio con cui possiamo sviluppare soluzioni efficaci?

    Servono un percorso e un processo che passano attraverso diverse fasi.
    La prima fase è quella dell'analisi e dell'ascolto: capire l'organizzazione che si ha di fronte. Ogni organizzazione è contraddistinta dal tipo di attività e dalle persone, ma soprattutto è contraddistinta dalla sua cultura di riferimento.
    Il secondo aspetto consiste nel guardare il lavoro, lo spazio e gli strumenti che cambiano come un vero percorso di cambiamento. Per avere successo in un percorso e progetto di cambiamento occorre coinvolgere le persone nel processo già dalla fase creativa e progettuale. E in questo approccio vedo grande connessione con il modo di lavorare di Sodexo nell'attenzione verso l'utente, consumatore o fruitore dei propri servizi.