A tu per tu con Edoardo Clerici

A tu per tu con Edoardo Clerici

Published on : 24/02/22
  • Dialogo con il Supply Management Director di Sodexo

    Qual è il ruolo della funzione acquisti in Sodexo?

    La direzione acquisti, in Sodexo, ha un ruolo centrale nelle dinamiche aziendali. Lavoriamo infatti a stretto contatto sia con i team vendite che con quelli gestionali al fine di analizzare, comprendere e soddisfare i bisogni dei nostri clienti: dalle scuole alle aziende, agli ospedali e strutture assistenziali, case di riposo e RSA. Per farlo ricerchiamo soluzioni di approvvigionamento e di prodotto che possano garantire uno stretto connubio tra qualità e sostenibilità, lavorando con una solida rete di partner sia dimensionati che territoriali.

    Riuscite a prevedere i trend che possono influenzare il vostro business?

    Come ufficio acquisti investiamo molto nella ricerca ed analisi di mercato.
    Lavoriamo su tre assi: intelligence interna, dialogo con la nostra rete di fornitori e con le associazioni di settore, raffronto con il network acquisti di Sodexo Gruppo.
    Questa metodologia ci consente di avere una visione molto ampia sui fenomeni che ci circondano, di anticipare i bisogni dei clienti o prevenire potenziali criticità, come è stato nel caso dell’emergenza sanitaria. A inizio pandemia, infatti, l’esperienza che i colleghi della regione Asia Pacific hanno condiviso con noi è stata fondamentale per agire d’anticipo.

    Quali sono i fenomeni che dovete considerare attualmente?

    Questi mesi di ripresa dalla pandemia si stanno caratterizzando per due principali fenomeni di mercato, che insieme ne hanno causato un terzo: strozzature negli approvvigionamenti, crisi energetica e consequenziale incremento dei prezzi a livelli che in Italia non si registravano da decenni (inflazione).

    Cosa si intende per strozzatura degli approvvigionamenti?

    Che la domanda è superiore alla produzione disponibile in buona parte della catena industriale.
    Per esemplificare, pensiamo a quei comparti dove plastiche o chip sono elementi essenziali per il prodotto finito - aziende produttrici di auto, furgoni, pc etc. - che oggi hanno un altissimo numero di ordini inevaso, perché le catene di produzione sono bloccate proprio dall’assenza di materie plastiche e di wafer di silicio disponibili.
    Vi sono poi deficit produttivi dovuti da fattori esterni, come i fenomeni meteorologici che hanno causato e stanno causando gravi mancanze di derrate come grano, frutta e verdura. Non dimentichiamo anche le crisi sanitarie in corso negli allevamenti (aviaria e peste suina) per comprendere come il divario tra domanda e offerta oggi abbia una dimensione eccezionale.

    Stiamo poi vivendo una delle più gravi crisi energetiche degli ultimi decenni…

    E i continui record al rialzo del prezzo di energia elettrica, gas, petrolio - ovvero le componenti indispensabili per ogni attività - stanno spingendo le aziende sia a limitare ulteriormente i cicli produttivi che ad alzare i prezzi di vendita per calmierare almeno in parte l’impatto sui costi di produzione (l’industria della carta o le fonderie, ma anche chi ha un forno per produrre il pane, si sono viste più che raddoppiare le bollette; condizioni, queste ultime, che sono d’altra parte diffuse a tutte le filiere).

    Cosa provoca tutto questo?

    I due fenomeni sopra, insieme, e per di più diffusi su ogni categoria di acquisto, ne hanno generato un terzo: l’inflazione.
    Si pensi che l’ISMEA, ente pubblico economico nazionale sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, registra negli ultimi mesi incrementi tendenziali anche superiori al 50% per i cereali, del 16% per frutta, del 30% per suini e del 25% per avicoli, del 20% per bovini.

    Parliamo di sostenibilità: che peso ha nel vostro lavoro?

    Siamo coscienti di dover gestire in maniera responsabile i rapporti con clienti, partner e fornitori, per limitare l’impatto negativo che le nostre attività potrebbero provocare nel tempo. È per questo che implementiamo politiche e codici di condotta specifici, per inserire in un quadro di riferimento le nostre procedure e gli standard di comportamento su temi chiave come il rispetto dei diritti umani, il benessere animale e l’approvvigionamento sostenibile. Il tema della sostenibilità, ambientale e sociale, è quindi un parametro centrale e che condiziona fortemente la scelta dei nostri fornitori. Una volta avviata la collaborazione, ci impegniamo infatti a sostenere i nostri partner nel raggiungimento di risultati concreti, o a sviluppare insieme a loro progetti in linea con i nostri obiettivi di sostenibilità riassunti nel nostro Piano Better Tomorrow 2025, dove il focus sulle piccole e medie imprese, la territorialità, il benessere animale ed altri parametri chiave vengono formalmente dichiarati e monitorati anno dopo anno.