Nuova normalità: un sentiero con vista sulla ripresa economica

Nuova normalità: un sentiero con vista sulla ripresa economica

Published on : 02/12/20
  • L’emergenza Covid-19 è stata dirompente nelle nostre vite personali e professionali: ci ha costretti a fermarci, a rinchiuderci e a bloccare attività e relazioni, causando uno shock che nessuno si aspettava.

    Dopo il lockdown e un’iniziale fase di ripresa siamo piombati di nuovo in una situazione di incertezza, nella quale però dobbiamo già predisporre misure con impatto a medio-lungo termine, prevedendo diversi scenari in previsione della fine di questa crisi sanitaria. In altre parole, dobbiamo provare a stabilire cosa e come sarà la “nuova normalità” con margini di ampio respiro per far fronte ai continui mutamenti dell’emergenza sanitaria.

    Un punto di partenza comune

    Sono tante le domande da porsi e riguardano i topic più differenti. Ce n’è una in particolare, però, che deve essere analizzata con particolare attenzione per poi provare a rispondere ancora prima di avvicinarci alle altre: le misure che intendiamo adottare sono soluzioni una tantum oppure andranno integrate nel modello di business in maniera definitiva?

    La risposta al quesito traccerà poi la strada verso obiettivi come l’individuazione di nuove opportunità di business, così come avrà impatto sulla gestione dei modelli organizzativi e su eventuali nuove ondate del virus.

    Nuove soluzioni: il ruolo delle aziende

    Oggi più che mai alle aziende viene riconosciuto un ruolo cardine nel trovare possibilità di ripresa, nell’individuare soluzioni, nel pensare a una visione oltre l’emergenza per poter traghettare collaboratori, comunità e anche il sistema Paese al di fuori dalle turbolenze di questo momento. In una ricerca condotta in 12 paesi su 19.000 intervistati da The Harris Poll, il 92% ritiene che le aziende siano più affidabili dei governi stessi per andare avanti nella crisi. Anche alla luce di questi dati, le imprese avranno il compito di dirimere gli aspetti pratici e quotidiani più nel dettaglio, a cominciare dalla questione degli spazi, digitali e analogici.

    Sarà inevitabile un netto incremento della digitalizzazione, che genera risparmi di tempo, di risorse e di materiali, ma ciascuna azienda dovrà trovare un proprio equilibrio tra lo smart working e il lavoro on-site, che rimane comunque imprescindibile. Un sondaggio svolto da The Executive Institute su un totale di 50.000 dipendenti di 102 aziende irlandesi, infatti, conferma che solo il 59% degli impiegati tornerà in ufficio alla fine dell’emergenza, con il restante 31% dei lavoratori che proseguirà a turno da casa.

    In secondo luogo, la dicotomia persone e reti: da una parte le persone, se adeguatamente formate, motivate e responsabilizzate, contribuiscono al processo di creazione di valore e continuità del business; dall’altra le reti garantiscono una responsabilità collettiva condivisa, che si traduce poi in affidabilità.

    Del resto, una combinazione fra locale e globale consente di rispondere meglio e più velocemente agli imprevisti, mitigando i rischi. Una rete di questo tipo, infatti, rispecchia due gradi di fiducia diversi per le imprese: il primo si basa sulla voglia e sulla motivazione delle persone di creare benessere per e nell’azienda, il secondo fa riferimento a un sistema complesso di accordi e partnership per sostenere il business in ogni circostanza. La sintesi di queste due realtà può essere identificata come resilienza aziendale.

    Non da ultimo serve tenere conto di come conciliare due aspetti fondamentali: la continuità del business con quello del benessere delle persone, una tematica di ampio respiro che abbraccia argomenti come l’equilibrio psicologico, una corretta alimentazione, la sicurezza degli spazi di lavoro, i momenti di socialità e relazione. Anche in questo caso le aziende possono fare la differenza, facendo lavorare i propri collaboratori secondo modalità che garantiscano tranquillità, sicurezza ed efficienza. Secondo la ricerca "Worklife after lockdown" - condotta per Sodexo da Harris Interactive Institute* - l’81% dei lavoratori intervistati ritiene che sia responsabilità dell’azienda offrire soluzioni a sostegno del benessere psico-fisico. Per l’organizzazione presidiare questo aspetto influisce positivamente anche sulla produttività e sulla salute del business.

    L’approccio Sodexo: Rise with Sodexo

    Il nostro obiettivo è sempre stato rassicurare le persone, affiancarle e aiutarle a superare ogni paura, contribuendo allo stesso tempo a far ripartire le aziende in sicurezza, dall’ufficio e da remoto. A questo scopo abbiamo ideato “Rise with Sodexo”, il programma che ci guida nel dare supporto ai nostri clienti nel percorso verso una nuova normalità. Basato su un approccio sistemico tarato sui bisogni specifici di ogni azienda, si propone di avere un impatto positivo e di rafforzare il clima di fiducia, per affrontare il prossimo futuro.
    Il programma è suddiviso in cinque punti: Pianificare fianco a fianco le soluzioni da adottare, Proteggere la salute e la sicurezza delle persone, Attivare servizi su misura, Promuovere una cultura di salute e benessere e Ridisegnare gli ambienti di lavoro, di apprendimento e di cura.

    Con il programma Rise with Sodexo abbiamo messo a punto una metodologia per venire incontro ai bisogni di clienti e consumatori, rispondere alle tante domande e affiancare i responsabili per garantire la continuità del business.
    Lo abbiamo fatto consapevoli del nostro ruolo di azienda che offre servizi per la qualità della vita. Ci sentiamo responsabili nel dare il nostro contributo e rendere i luoghi di lavoro e di socialità agibili e agevoli, sicuri e confortevoli, collaborando con i clienti per ridare fiducia al percorso di cambiamento e all’esperienza delle persone.

    Una guida verso il new normal

    Questo spirito di servizio non è qualcosa di astratto: è condiviso e rappresentato dalle nostre persone, sempre in prima linea per offrire qualità della vita in un ambiente sicuro, anche durante l’emergenza. Unendo l’esperienza maturata dai nostri colleghi sul campo con i dati emersi dalla ricerca "Worklife after lockdown" condotta per Sodexo da Harris Interactive Institute attraverso 4.824 interviste online su un campione di lavoratori dipendenti di otto paesi selezionati secondo criteri di genere, età, categoria professionale e regione di appartenenza - è nato un ebook intitolato “Thriving in the Worklife Evolution”: un vademecum, una raccolta di consigli alle aziende per mettere in pratica esempi concreti di come approcciarsi al cosiddetto “new normal” e ripartire in sicurezza con obiettivi realmente conseguibili.

    Il libro è disponibile per il download gratuito: clicca sul link per ottenerlo.