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Qualità, sostenibilità e trasparenza: così abbiamo ottenuto la Certificazione UNI 11584
Oggi i servizi di Energy Management sono sempre più centrali nelle strategie di trasformazione dei luoghi di lavoro, rappresentando il punto di incontro di sostenibilità economica e ambientale, responsabilità sociale d'impresa e aspettative e necessità dei collaboratori. Una sfida complessa di cui ci parla Cesare Galli, HFM Operations Manager e Technical Project Specialist di Sodexo.
Dipende, e questa parola si cala perfettamente nelle sfide attuali dell'Energy Management che partono necessariamente dalle diverse esigenze dei clienti. Per noi di Sodexo è generalmente un'attività già inserita nei contratti di Hard Facility Management e la gestione energetica diventa una risposta o a un bisogno o a una richiesta da parte dei nostri clienti.
La risposta a un bisogno di un cliente può tradursi nelle casistiche che seguono:
La risposta ad una richiesta è la realizzazione di un progetto con specifiche (es. capitolati, specifiche di gara etc.) già definite in accordo con il cliente.
Un esempio di questo approccio è la nostra collaborazione con un’azienda del settore automotive, per cui già dal 2017 abbiamo implementato analisi di questo tipo, individuando le aree produttive maggiormente energivore e le opportunità di efficientamento energetico. Ora stiamo portando avanti un monitoraggio sul campo attraverso l'implementazione di dispositivi IOT e di una contabilità energetica, e parallelamente stiamo partendo con i cantieri per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico in aggiunta a quello già esistente.
Se vogliamo invece fare un esempio di risposta a un bisogno di business continuity possiamo citare un'azienda del settore farmaceutico presso la quale abbiamo fatto sia interventi di relamping Led che di revamping degli impianti. Ora stiamo per partire con un concept design per la loro parte utilities e grandi impianti che, in caso di aggiudicazione, ci terrà impegnati per i prossimi 3 anni.
Un altro bisogno può essere quello di indirizzare l'azienda verso la carbon neutrality, e allora le azioni di efficientamento energetico si devono rivolgere verso tipologie di intervento che contemplano le fonti rinnovabili, dal fotovoltaico al solare termico, dal micro o mini eolico alla geotermia dove possibile.
C'è anche chi ha il bisogno di fare del saving sulla bolletta energetica, per i più svariati motivi che vanno dalle ottimizzazioni interne alla riduzione della produttività, alla crisi del mercato o del proprio settore. In questo caso oltre all'efficientamento energetico abbiamo esteso i nostri interventi anche al risparmio energetico vero e proprio.
L'efficientamento si ha quando si riducono i consumi e i costi, mantenendo però le medesime condizioni (o migliorandole dove possibile), quali ad esempio temperature, condizioni di umidità relativa, flussaggi dell’aria etc. In questo caso il nostro intervento si concentra sugli asset, attivi e passivi, degli edifici.
Il risparmio si configura invece quando si è disposti a rinunciare a qualcosa (ad esempio per le temperature dei locali, a qualche grado in più in inverno e qualche grado in meno in estate).
Altra possibilità, che può avere impatto sull’efficientamento e sul risparmio, riguarda le metodologie comportamentali di chi vive quegli spazi: spesso con poche o semplici azioni si possono ottenere risparmi nell'ordine di grandezza dal 5% al 10%.
Sono i casi in cui il cliente ha già un progetto definito, o un'idea da mettere in pratica tramite un progetto, o degli step di intervento inseriti nei contratti di Facility Management. In quel caso parliamo di vere e proprie risposte a dei progetti già definiti o a degli obblighi contrattuali.
Sì, senza dubbio e in modo positivo, perché abbiamo la possibilità tramite il nostro Innovation Hub di condividere esperienze con i colleghi di realtà anche lontane da noi, scambiare informazioni, illustrare best case, accedere a nuove tecnologie. Un esempio concreto sono i “Coolnomix”, una nuova tecnologia che consente di ottimizzare i cicli di funzionamento dei compressori nei settori della refrigerazione e del condizionamento, che abbiamo recentemente installato con ottimi risultati presso due clienti.
Quello dell'energy management è un mercato in continua e veloce evoluzione, nel quale ciò che è un'innovazione oggi non lo è più tra 6 mesi, e far parte di un gruppo globale ci consente di essere sempre aggiornati. Poi chiaramente l'Energy Management è molto legato al tema degli incentivi, e allora è fondamentale anche avere consulenti locali in grado di tenerci sempre aggiornati.
Stiamo vivendo tempi di cambiamenti molto veloci in cui anche le aziende rivedono i loro obiettivi e di conseguenza cambiano le loro richieste. Se subito dopo il Covid e nei primi mesi della Guerra in Ucraina le esigenze erano quelle di risparmio energetico, ora c’è maggior attenzione verso gli obiettivi di sostenibilità e cresce la richiesta di soluzioni rinnovabili in grado di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.
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