Ad un anno dalla sua fondazione, International Food Waste Coalition continua la sua attività per promuovere la collaborazione all'interno della catena di valore e lancia il programma SKOOL, pensato per aiutare le scuole europee a ridurre il problema dello spreco alimentare.

Bruxelles, 14 ottobre 2016 – A un anno dalla sua creazione ad opera dei membri fondatori Ardo, McCain, PepsiCo, SCA, Sodexo, Unilever Food Solutions e WWF, International Food Waste Coalition, unione collaborativa dal produttore al consumatore che lotta contro lo spreco alimentare nel settore dei servizi di ristorazione, continua a promuovere la collaborazione all'interno della catena di valore, attuando azioni concrete e incentrando la discussione sulla riduzione degli sprechi di cibo. La Coalizione sta attualmente lanciando il suo primo programma mirato all'azione, SKOOL, pensato per aiutare le scuole in Europa a ridurre il problema dello spreco alimentare.


In Europa, ogni anno vengono sprecate circa 88 milioni di tonnellate di cibo con costi correlati stimati in circa 143 miliardi di euro. Un quarto del cibo sprecato a livello globale sarebbe sufficiente a sfamare 870 milioni di persone, ovvero il 12% dell’attuale popolazione mondiale. Le implicazioni etiche, economiche ed ambientali dello spreco alimentare evidenziano la necessità sempre più pressante che il settore agisca in merito.

Nel mese di aprile 2015, con la comune convinzione che le aziende, collaborando all'interno della catena di valore, rappresentino l'opportunità più efficace per avviare un vero e proprio cambiamento, Ardo, McCain, PepsiCo, SCA, Sodexo, Unilever Food Solutions e WWF hanno unito le forze per combattere insieme lo spreco alimentare. L'intento della Coalizione è quello di ridurre gli sprechi all'interno della catena di valore ed essere d'esempio per altre aziende ed organizzazioni affinché adottino programmi globali per la riduzione degli sprechi.

Damien Verdier, Presidente IFWC, ha dichiarato:
"Insieme, i membri della Coalizione rappresentano la più grande entità dal punto di vista della copertura geografica nel settore dei servizi di ristorazione. Abbiamo definito una strategia unica per creare un futuro più sostenibile per le persone e per la società in cui viviamo, da attuare mediante collaborazioni all'interno della catena di valore e l'adozione di programmi mirati all'azione, tra i quali anche il programma SKOOL. Abbiamo scelto di dedicare il nostro sforzo iniziale alle scuole in virtù del fatto che i bambini rappresentano il futuro e sono i soggetti migliori su cui puntare per attuare dei cambiamenti. Il nostro lavoro congiunto fornirà una visione chiara e consentirà di creare un futuro senza sprechi alimentari."   


Durante lo scorso anno, in collaborazione con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), IFWC ha conseguito un importante risultato con SKOOL, il primo programma mirato all'azione che aiuta le scuole ad adottare un approccio globale per la riduzione dello spreco alimentare e consente ai bambini di svolgere un ruolo attivo nel cambiamento. Ogni anno nelle scuole vengono sprecate quantità considerevoli di cibo. Oltre a fornire ai bambini le conoscenze necessarie e consigli utili per ridurre gli sprechi, IFWC desidera inoltre mettere a disposizione degli attori che operano all'interno della catena di valore, degli insegnanti e del personale del servizio di ristorazione, appositi pacchetti per l'attuazione delle misure di riduzione degli sprechi lungo l'intera filiera.  

Kostas Stamoulis, Vice Direttore Generale a.i., Dipartimento Sviluppo Economico e Sociale dell'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite, spiega:
"Il problema dello spreco alimentare potrebbe essere più complesso da affrontare di quanto sembri, poiché richiede dei cambiamenti nel modo in cui valutiamo e consumiamo il cibo. I nostri attuali modelli di consumo non sono sostenibili. Lo spreco alimentare è direttamente correlato al comportamento del consumatore, che evolve costantemente ed è influenzato da numerosi fattori, inclusi quelli di natura culturale e sociale. La consapevolezza da parte del consumatore è quindi un elemento basilare per migliorare le nostre capacità di programmazione, acquisto e consumo alimentare. Una corretta educazione su queste tematiche nelle scuole e nell'ambito delle iniziative politiche rappresenta un importante punto di partenza".

Questa fase pilota è stata attuata all'interno di sei scuole in Francia, Italia e Regno Unito tra gennaio e luglio 2016. In sei mesi sono stati coinvolti nell'iniziativa quasi 2.800 bambini e ragazzi e 5.000 famigliari. Le scuole partecipanti hanno raggiunto nel complesso (cucina e refettori) una riduzione media dello spreco alimentare del 12%, il che significa aver evitato 2,5 tonnellate di cibo sprecato e quasi 5 tonnellate di emissioni di CO2 in meno. La fase pilota ha inoltre fornito importanti dati relativi allo spreco alimentare nelle scuole per un periodo di tempo significativo (in media 45 giorni).

Dal mese di settembre 2016, SKOOL è entrato in una fase di estensione il cui scopo è incrementare il numero di Paesi europei che prendono parte al programma. A partire dall'anno scolastico 2017 verrà fornito libero accesso in Europa all'intero programma tramite una piattaforma online.

Per maggiori informazioni sulla Coalizione e sul programma SKOOL, scarica la relazione completa SKOOL 2016 (disponibile in inglese).

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